Come già anticipato nei mesi scorsi (circolare INT 010.16), dal 1 Novembre 2016 è in vigore, sull’autostrada della valle dell’Inn nel Tirolo austriaco, lo stop per i mezzi di massa complessiva > 7,5 t delle classi ‘euro 3’ e ‘euro 4’, che trasportano alcuni tipi di merci (tutti i tipi di rifiuti, pietre, terra, materiale da scavo, tronchi e sughero, veicoli a motore e rimorchi, minerali ferrosi e non ferrosi, acciaio (tranne il tondino e l’acciaio da costruzione da consegnare in cantieri edilizi), marmo e travertino, piastrelle (in ceramica)). I Tir ‘euro 5’ potranno invece transitare per sei mesi, mentre quelli ‘euro 6’ fino a maggio 2018. Il divieto non vale per trasporti interni, con partenza e arrivo in Tirolo.
Secondo il giornale Tiroler Tageszeitung, Bruxelles, che in passato aveva già bocciato due volte il cosiddetto divieto settoriale, ha dato il suo consenso (per il momento solo verbale) all’entrata in vigore graduale. La Camera di commercio di Bolzano si è già espressa contro il divieto mentre l’assessore tirolese Ingrid Felipe ha affermato di attendere il ricorso degli autotrasportatori, ma con la convinzione che l’Ue lo respingerà.
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