EMERGENZA CORONAVIRUS – COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE ORE 18:00

8 MARZO 2020 18:00

Nonostante le notizie rassicuranti di chi non rappresenta particolarmente l’autotrasporto, che ha dato per risolta, forse un po’ troppo in fretta, la questione che abbiamo seguito oggi (senza il trasporto merci quello che produce il sistema produttivo rimane sui piazzali, aspetto che non andrebbe mai dimenticato) per ora non è emerso alcuna linea certa dalla riunione presso la Protezione civile.


Riassumendo la giornata, sia la nota del presidente Fontana che rende note le assicurazioni a Lui rilasciate dal presidente Conte, sia la nota del direttore di Confindustria danno le notizie  rassicuranti che dicevo sopra. Il ministro Paola De Micheli assicura entro la serata una Sua circolare esplicativa.

La querelle comunque continua ed è legata sia alla nota del dicastero degli Esteri che sostiene chiaramente che i trasporti non sono oggetto di limitazioni ulteriori da quelle previste. Occorre comunque attenzione. Devo ricordare che le competenze sulla sanità sono assegnate dalla Costituzione alle regioni. Nel frattempo l’agenzia Dire ha diramato una ulteriore precisazione del ministero dell’Interno che evidenzia ai prefetti che le norme riguarderebbero profili di ordine pubblico e quindi non risulterebbero  coerenti con il quadro normativo le ordinanze delle regioni che hanno emanato direttive anche ai prefetti.


Ricordo che Infatti le regioni Campania, Puglia, Abruzzio e Basilicata hanno emanato a loro volta decisioni che in modo esplicito dispongono che tutti coloro che provengono dalle “zone rosse” devono dare comunicazione ed osservare l’isolamento. Un vero e proprio caos organizzato? Non sono in grado di dire, più probabilmente un conflitto tra ministeri. Forse ci vorrebbe quel commissario, come Conftrasporto fin dall’inizio aveva richiesto, con pieni poteri, per affrontare questa situazione di emergenza. 


Questo cari amici, giunti quasi al termine della giornata è la situazione in atto. E’ mio dovere informare tutti della reale situazione. Quindi occhio! Noi saremo sempre pronti ad intervenire per tutelare le imprese ma, nonostante l’abbiamo richiesta sin dal primo giorno, la certezza non esiste ancora pienamente mentre il caos invece dilaga.