“Slitta a gennaio 2021 il blocco alla circolazione dei veicoli Euro4 diesel, che era in programma per il 01 ottobre 2020 in attuazione dell’Accordo di Bacino Padano sottoscritto nel 2017”. Lo ha detto nel corso dei lavori del Tavolo Aria, che si sono tenuti in videoconferenza, l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia. Al Tavolo hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni e delle Province interessati dalle limitazioni alla circolazione dei veicoli inquinanti e delle associazioni di categoria.
Regioni del Bacino Padano
“La decisione è stata assunta dalle Regioni del Bacino Padano a luglio, in
seguito alle valutazioni emerse dagli effetti causati dall’emergenza sanitaria.
In particolare il riferimento è alla riduzione delle emissioni complessive
rispetto all’ordinario dovuta al lockdown e al persistere dello stato di
emergenza fino al 15 ottobre. Inoltre vi è l’incertezza economica, i vincoli
legati all’uso del trasporto locale e la persistenza dello smartworking. Ultimo
ma non ultimo – ha ricordato l’assessore – a favore di questo rinvio si era
espresso il Consiglio regionale con la delibera 1022 del 21 aprile 2020”.
Move-in mobilità alternativa
“In Lombardia Move-In sta funzionando. La deroga chilometrica che
contiene rappresenta un’alternativa effettiva al blocco totale. La Lombardia –
ha proseguito – ha messo a disposizione questa tecnologia anche ad altre
regioni e ai Comuni interessati a gestire le deroghe all’interno delle Ztl.
Il totale delle adesioni si attesta a 14.000 veicoli, il 79% dei quali sono
euro 3 diesel, il 14% euro 2 diesel e il restante 7% suddiviso tra Euro 1
diesel, Euro 0 benzina e diesel”. Con l’introduzione della limitazione dei
veicoli Euro 4 diesel ed Euro 1 benzina saranno individuate le corrispondenti
deroghe chilometriche, tenendo conto di un bilancio complessivo di riduzione
delle emissioni stimate.
Azioni integrative
“In parallelo – ha aggiunto il titolare all’Ambiente – saranno inoltre
aggiornate le misure temporanee al verificarsi di episodi di accumulo degli
inquinanti. L’emergenza Covid-19 ci ha infatti imposto riflessioni anche sulla
sostenibilità ambientale e condotto a valutare l’inserimento dello smartworking
come misura di limitazione temporanea. Saranno inoltre introdotti incentivi per
la sostituzione degli impianti di riscaldamento a biomasse più inquinanti. E’
previsto anche un contributo regionale addizionale al Conto Termico (che
riconosce un contributo fino al 65%) fino a un massimo del 90%. Abbiamo poi
avviato una sperimentazione con la Provincia di Mantova, che potrà
rappresentare un test per una eventuale estensione a tutta la regione. Questa
iniziativa – ha precisato – favorisce i comportamenti virtuosi liberamente
scelti”.
Risorse per bandi
“Come assessori all’Ambiente delle Regioni del Bacino Padano – ha spiegato –
abbiamo inviato una sollecitazione al ministro affinché siano subito trasferite
le risorse già assegnate alle Regioni. Per la Lombardia si tratta di 12,6
milioni di euro per il 2020 e 13,7 milioni di euro per il 2021. In aggiunta
alle risorse regionali ci permetteranno di potenziare gli interventi per la
qualità dell’aria. In particolare saranno utilizzate per la sostituzione del
parco veicolare più inquinante. Inoltre, chiediamo conto al Governo degli
impegni assunti con la Commissione europea in occasione del ‘Clean air
dialogue’ tenutosi a Torino a giugno 2019, che ammontavano a 400 milioni di
euro per il piano nazionale e i piani regionali per la qualità dell’aria. Non
abbiamo ancora visto nulla”.
Risorse per qualità aria
L’impegno di Regione Lombarda volto a migliorare la qualità dell’aria vede
nella legge 9/2020 ‘Interventi per la ripresa economica’ lo stanziamento di 400
milioni di euro per gli Enti Locali per interventi da realizzarsi entro il
2021. Per i Comuni 349 milioni e per le Province 51 milioni. Sono già
stati presentati i progetti e i lavori inizieranno il prossimo mese. Vanno ad
esempio, dalla riqualificazione energetica dell’edilizia scolastica, ad interventi
volti al risparmio energetico nell’edilizia residenziale pubblica ad interventi
per la mobilità sostenibile, alla sostituzione degli impianti termici obsoleti
e delle caldaie inquinanti negli immobili pubblici a interventi di
deimpermeabilizzazione, rinverdimento aree pubbliche e contrasto al cambiamento
climatico.
Limitazioni
In Lombardia sono attive le limitazioni permanenti alla circolazione, in vigore
a prescindere dai livelli di inquinamento dell’aria. A partire da gennaio 2021
sarà introdotto il divieto di circolazione dei veicoli Euro 4 diesel nei Comuni
della Fascia 1 e nei Comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti posti
nella Fascia 2. Saranno inoltre estese le limitazioni dei veicoli Euro 3 diesel
nei Comuni della Fascia 2 e sarà introdotto il divieto di circolazione dei
veicoli Euro 1 benzina in Fascia 1 e 2.
Misure temporanee
Le misure temporanee antismog possono essere attivate tra il 01 ottobre e il 31
marzo di ogni anno. Si applicano nei Comuni con popolazione superiore ai 30.000
abitanti che appartengono alle Fasce 1 e 2. Tali misure si articolano su
due livelli, in base al superamento continuativo del limite giornaliero per il
PM10 (50 μg/m3) registrato dalle stazioni di riferimento.
Misure di 1° livello
Si attivano dopo 4 giorni di superamento. Saranno così limitati tutti i veicoli
Euro 4 diesel (privati e commerciali) e ci sarà un invito a potenziare lo
smartworking. Inoltre, sarà introdotto il divieto utilizzo impianti a biomassa
fino a 3 stelle (in tutto il territorio provinciale dove sono attivate le
misure). Il divieto spandimento dei liquami zootecnici sarà valido in tutto il
territorio provinciale dove sono attivate le misure (deroga in caso di
spandimento mediante iniezione diretta).
Misure di 2° livello
Si attivano dopo 10 giorni di superamento: si sta valutando la possibilità di
limitare le autovetture Euro 5 diesel e potenziare lo smartworking. Inoltre,
sarà introdotto il divieto di utilizzo impianti a biomassa fino a 4 stelle (in
tutto il territorio provinciale dove sono attivate le misure). Rimane valido il
divieto di spandimento come nelle limitazioni di 1 livello.
Si informano gli associati che gli uffici della FAI di Bergamo resteranno chiusi per le ferie estive
da LUNEDI 12 AGOSTO 2024 FINO A VENERDI 23 AGOSTO compresi.